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La premagnetizzazione Guida al nastro magnetico
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La premagnetizzazione

Diversi registratori a cassetta sono muniti di un selettore speciale, separato, molto spesso portante la scritta “Bias”, che serve per la selezione della “premagnetizzazione” dei vari tipi di nastro.

Altri apparecchi sono dotati di un unico pulsante che seleziona contemporaneamente sia il Bias che I'equalizzazione.

Con i registratori a bobina, la selezione del Bias ha luogo automaticamente con il cambio della velocità del nastro.

Tutti i registratori posseggono quindi un selettore per la regolazione del Bias, o altrimenti detto, per la “premagnetizzazione” del nastro. A cosa serve, però, questa funzione?

Nonostante perfetta amplificazione, regolazione precisa del livello di modulazione ed equalizzazione ponderata, un segnale sonoro, ad esempio, di un brano musicale, trasmesso alla testina di registrazione, dà risultati sempre poco soddisfacenti in riproduzione a causa dell'insufficiente magnetizzazione del nastro.

Lo strato magnetico del nastro ha infatti “difficoltà iniziali di funzionamento” registrazione. Ogni volta che la testina di registrazione ha un campo magnetico troppo basso, il nastro non si lascia per nulla “impressionare” e non assume nessuna magnetizzazione permanente.

Solo al raggiungere di una determinata intensità alla testina di registrazione è possibile ottenere una sufficiente magnetizzazione, che però cade di nuovo al cadere dell'intensità del campo magnetico nella testina.

Questo fenomeno molto spiacevole si ripete ad ogni vibrazione sonora e precisamente ogni volta che sul nastro viene a cambiare la direzione di magnetizzazione. Con un segnale sonoro di media frequenza, questo fenomeno si ripete circa mille volte al secondo, vale a dire, mille volte al secondo lo strato magnetico del nastro viene a trovarsi nella situazione di non poter registrare, per insufficienza del campo magnetico, il segnale sonoro trasmesso.

E' facile, quindi, immaginarsi che lo spettro magnetico sul nastro non può essere che una riproduzione molto imperfetta dello spettro timbrico originale e che le distorsioni armoniche, che ne derivano, siano insopportabili all'orecchio.

La premagnetizzazione serve ad eliminare questo fenomeno.

In registrazione, il segnale sonoro viene sovrapposto ad una oscillazione elettrica generata artificialmente da una frequenza audio, impercettibile, molto alta.

Questo segnale audio viene distorto fino a mille volte al secondo dalle fasi inerti dello stato magnetico del nastro. A tal seguito, però, il segnale armonico di registrazione incontra un nastro sempre perfettamente magnetizzato ed in grado di captare anche le più piccole vibrazioni sonore.

Per poter sfruttare a pieno le proprietà qualitative specifiche di un nastro, vale a dire, massima riduzione della distorsione armonica, bassissimo rumore di fondo, ampia risposta in frequenza, ecc., la premagnetizzazione di ogni singolo tipo di nastro deve rispondere a precisi valori specifici.

Con i nastri all'ossido di ferro, il livello di premagnetizzazione richiesto è relativamente basso; con i nastri al cromo è richiesto un livello più alto, mentre con i nastri al metallo puro il livello di premagnetizzazione richiesto è ancora più alto.

Anche tra i principali tipi e marche di nastri in commercio, il livello di premagnetizzazione richiesto può però variare sensibilmente.

La premagnetizzazione ha un grande influsso non solo sulla distorsione armonica, ma anche sulla risposta in frequenza.

Tanto più alto è il livello di premagnetizzazione, quanto meno sono le alte frequen ze che il nastro riesce a registrare e viceversa.

Di regola, l'apparecchio viene registrato già dalla casa costruttrice per determinati tipi di nastri, per cui si consiglia ancora una volta di fare uso dei tipi e marche di nastri che vengono raccomandati dal costruttore.

Il segnale di premagnetizzazione di alta frequenza, aggiunto artificialmente, viene generato da una specie di “Oscillatore”, incorporato in tutti i registratori.

Questo circuito elettronico fornisce, al tempo stesso, anche la necessaria corrente di alta frequenza alla “Testina di cancellazione”, dove prima di ogni registrazione vengono cancellate tutte le registrazioni precedenti.

 

 

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