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DALL'ANALOGICO AL DIGITALE

III. STRUMENTI MUSICALI ELETTRONICI
III.1.1. Classificazione


III.1.1. Classificazione

Nella classificazione degli strumenti musicali e' stata recentemente introdotta la classe degli "elettrofoni".
Rientrano in questa categoria tutti gli strumenti che hanno caratteristiche di estensione, suddivisione degli intervalli e tecniche di esecuzione assimilabili a strumenti tradizionali, ma che richiedono l'utilizzazione di circuiti elettronici per produrre o elaborare suoni.

Non rientrano in questa categoria quegli apparati che non hanno caratteristiche assimilabili a strumenti tradizionali e che producono suoni mediante processi elettronici.

Per tali apparati e' necessaria una sesta classe definita: "apparecchiature elettroniche per musica".
Nelle apparecchiature elettroniche per musica nessun parametro caratterizzante l'evento sonoro e' prefissato, e l'utilizzatore deve procedere in primo luogo alla definizione di detti parametri e alla programmazione degli interventi manuali o automatici che dovranno verificarsi nel tempo della composizione.

STRUMENTI ELETTROFONI

 

 
A) ELETTRONICI: La generazione avviene mediante circuiti elettronici detti oscillatori
a) POLIFONICI
b) SEMIPOLIFONICI
c) MONOFONICI
B) ELETTROMECCANICI Strumenti in cui i segnali elettrici sono generati da trasduttori elettromeccanici
a) ELETTROMAGNETICI
b) ELETTROSTATICI
c) A CONTATTO
C) COMBINATI Strumenti tradizionali le cui vibrazioni vengono raccolte con un microfono ed elaborate con circuiti elettrici

A-a) Gli elettronici polifonici sono in grado di produrre simultaneamente tutte le frequenze costituenti la loro estensione. in questo tipo di strumento le oscillazioni sono generate in continuazione e vengono convogliate all'altoparlante (tramite l'amplificatore) solo quando i tasti vengono premuti.

A-b) Gli elettronici semipolifonici sono strumenti che possono produrre solo un certo numero di frequenze, inferiori di molto al numero dei tasti di cui sono dotati.

A-c) Gli elettronici monofonici sono gli strumenti in grado di produrre una sola frequenza alla volta perché dotati di un solo oscillatore, la cui frequenza varia in funzione del tasto premuto. Tra essi: onde Martenot, tereminofono, e strumenti di recente fabbricazione impropriamente definiti "sintetizzatori".

B) Caratteristica degli strumenti elettronici elettromeccanici e' invece la presenza di elementi mobili che, spostandosi a frequenza controllata nell'ambito di campi magnetici o elettrostatici, generano variazioni di correnti elettriche indotte (legge di Faraday, Lenz).tra gli strumenti elettromagnetici troviamo l'organo Hammond, e le chitarre elettriche; tra gli elettrostatici il piano elettrico Wurlitzer e l'organo Dereux.

Tra quelli a contatto archi, pianoforti, fiati, e percussioni in cui uno speciale microfono a contatto raccoglie le vibrazioni della tavola armonica o dalla struttura stessa dello strumento.

C) Gli strumenti elettronici combinati nascono dall'elaborazione del suono di strumenti tradizionali tramite microfono e apparecchiature elettroniche. ogni strumento tradizionale se adoperato con un microfono rientra in questa categoria.

La tecnica di combinamento trova nella musica concreta la maggiore applicazione in quanto viene elevata a priori tecnica compositiva.


APPARECCHIATURE ELETTRONICHE PER MUSICA

 

A) GENERATORI a) ELETTRONICI
b) ELETTROMECCANICI
B) ELABORATORI FILTRI,AMPLIFICATORI,MODULATORE AD ANELLO,ECO,ECC.
C) CONTROLLO TUTTI I DISPOSITIVI DI COMANDO PER IL CONTROLLO DELLE APP ARECCHIATURE.
D) STOCCAGGIO MOMENTANEO
PERMANENTE
DEFINITIVO
E) RILEVAMENTO DATI TUTTI GLI APPARECCHI UTILI ALLA MISURAZIONE DI EVENTI ELETTRICI E ACUSTICI.
F) MISTI APPARATI CHE RAGGRUPPANO APPARECCHI APPARTENENTI ALLE ALTRE CATEGORIE.


A) GENERATORI. Fanno parte della categoria tutte le fonti del segnale elettrico iniziale.

A-a) GENERATORI ELETTRONICI:

- OSCILLATORI: circuiti elettronici che forniscono una corrente alternata (oscillante) la cui frequenza si misura in hertz e determina l'altezza dei suoni;

- GENERATORI DI RUMORE: Generano in rapidissima successione casuale, tutte le frequenze udibili.

A-b) GENERATORI ELETTROMECCANICI:

- TRASDUTTORI: Che trasformano l'energia meccanica in tensione elettrica, come si e' già' visto a proposito degli elettrofoni elettromeccanici.

B) ELABORATORI:

-FILTRI: Sono predisposti alla modifica dei timbri;

-AMPLIFICATORI: Per il controllo dell' intensità dei segnali;

-MODULATORE AD ANELLO (Ring Modulator): Dispositivo che ricevendo due frequenze all'ingresso, ne produce all'uscita la somma e la differenza sopprimendo le frequenze originarie.

C) CONTROLLO.

Definiamo con questo termine la possibilità' dei dispositivi di ricevere ordini tramite variazioni di tensione elettrica (voltage control).

D) STOCCAGGIO.

Il materiale proveniente da generatori può' essere stoccato per elaborazioni successive; in questi casi il dispositivo di stoccaggio permanente più consueto e' il registratore magnetico (hard disk).

E) RILEVAMENTO DATI.

OscilloscopioPer controllare alcuni parametri del suono si adoperano vari strumenti di misura.
L' oscilloscopio serve per visualizzare le forme d'onda, il frequenzimetro per misurare le frequenze, l 'analizzatore di spettro per visualizzare il contenuto armonico, e il voltmetro per la misura delle tensioni.
Questa strumentazione e' indispensabile per una ottimale utilizzazione delle apparecchiature elettroniche.

F) MISTI

Il sintetizzatore e' l'apparato misto più' diffuso incorporando nella sua struttura solitamente modulare diverse apparecchiature di generazione e di elaborazione del suono. a seconda del numero di note emesse simultaneamente anche i sintetizzatori si dividono in monofonici e polifonici. Quest'ultimi in continua evoluzione costruttiva grazie al maggior interesse dei musicisti agli strumenti elettronici e all'avvento delle tecnologie digitali che permettono la produzione di sintetizzatori polifonici perfetti a basso costo.

 
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