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    Manuale guida al nastro magnetico e ai registratori cassette-bobine    
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Gli elementi meccanici Guida al nastro magnetico
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Gli elementi meccanici

Una premessa molto importante per la buona riuscita di una registrazione, e successivamente anche di una riproduzione, è l'ottenimento di una velocità assolutamente costante di scorri mento dei nastro davanti alle testine di registrazione/riproduzione.

Per ottenere una tale precisione di scorrimento vien fatto uso di un perno speciale chiamato “Capstan” (Capestano).



Si tratta di un asse di trasporto in acciaio, di altissima precisione, mosso da un motorino sincrono, contro il quale, per mezzo di un rullino di gomma, viene pressato il nastro magnetico da trasportarsi.

L'asse “Capstan” ed il motorino sincrono debbono essere di una precisione tale da non consentire la minima imperfezione di corsa, altrimenti si sentirebbe il classico “miagolio”.

Il suono del flauto, limpido come il cristallo, diventerebbe un miagolio insopportabile. Questo difetto é dovuto a mancanza di sincronismo.

Un altro difetto di sincronismo è il trasporto a strappi del nastro.

La riproduzione perderebbe della sua limpidezza, diventerebbe trascinata e poco chiara. Una bellissima aria di Hermann Prey diventerebbe un brano rauco di Bob Dylan.

Un altro requisito che gli elementi meccanici di un registratore magnetico debbono avere é la perfetta linearità di trasporto del nastro, che non deve “sfuggire” né verso l'alto né verso il basso e nemmeno venir trascinato obliquamente davanti alle testine.

In registrazione ed in riproduzione i traferri debbono trovarsi sempre in posizione perfettamente verticale rispetto alla direzione di corsa del nastro.

Imprecisioni di corsa, anche se minime, disturbano gravemente la riproduzione sonora e i toni alti diventano cupi e sordi, come se si avessero le orecchie chiuse.

Questo effetto si chiama errore di azimuth e diventa particolarmente critico con nastri a bassa velocità, come ad esempio con le cassette.

Il dispositivo di trasporto del nastro deve osservare rigorosamente le velocità unificate, perché altrimenti nella riproduzione su apparecchi diversi da quelli della registrazione, la corsa del nastro sarebbe o più veloce o più lenta, ed in casi estremi la voce umana verrebbe a perdere completamente il suo timbro. La velocità del nastro deve essere costante dall'inizio alla fine ed in nessun modo deve venir influenzata dalla temperatura d'esercizio del registratore.

Subito dopo l'inserimento del tasto di registrazione o riproduzione, l'apparecchio dovrebbe raggiungere al più presto la velocità nominale, e ciò per evitare “ululii” e “miagolii” od altre distorsioni sonore.

Gli elementi meccanici di un registratore hanno fra l'altro il compito di trasportare il nastro, in avanzamento veloce, verso destra e verso sinistra senza tuttavia che le forze sprigionate provochino un allungamento del nastro in polietilene, danneggiandolo o rendendolo inservibile.

Momenti particolarmente critici sono le partenze e gli stops. Un buon sistema di trasporto dovrebbe disporre anche di un arresto rapido a fine nastro.

Con i registratori a cassetta, questi accorgimenti sono molto importanti.

 

 

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