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  L'Organo Elettronico - Stabilità della frequenza negli organi elettronici
 
 

Parti fondamentali di un organo elettronico a tastiera
Principali tipi di organo elettronico
Sistemi generatori di note
Stabilità della frequenza negli organi elettronici
Produzione delle note cromatiche negli organi ad oscillatore singolo
Tastiere dell'organo elettronico
Funzionamento dei tasti

Stabilità della frequenza negli organi elettronici

Gli organi elettronici costruiti secondo principi diversi da quello ad oscillatore singolo erano difficili da mantenere stabilmente accordati, dal momento che era richiesto un grado molto elevato di stabilità dell'oscillatore.

Un semitono nella scala a temperamento equabile rappresenta un fattore di frequenza pari alla radice in base 12 di 2 a 1 e cioè di 1, 05946309, un numero con otto cifre decimali.

Ciò rappresenta approssimativamente una differenza in frequenza di circa il 6%. Quando singole note sono suonate una di seguito all'altra, l'orecchio umano può discernere differenze di altezza dell'ordine dell'1% circa.

Quando le note sono suonate contemporaneamente, a causa del prodursi dei fenomeni di battimento, l'orecchio può accorgersi di una stonatura se una di esse è fuori tono di un entità pari soltanto allo 0,1%.

A causa della deriva di frequenza prodotta da differenze di temperatura, gli organi a fase libera e a dodici oscillatori dovevano essere progettati in modo che il sistema di generatori avesse una stabilità di frequenza assoluta con deriva totale inferiore a quello 0,1% che l'orecchio umano può percepire.

Ciò imponeva una stabilità dell'ordine dello 0,01%, cioè 1 a 10000, il che non era certo un facile compito.