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  L'Organo Elettronico - Produzione delle note cromatiche negli organi ad oscillatore singolo
 
 

Parti fondamentali di un organo elettronico a tastiera
Principali tipi di organo elettronico
Sistemi generatori di note
Stabilità della frequenza negli organi elettronici
Produzione delle note cromatiche negli organi ad oscillatore singolo
Tastiere dell'organo elettronico
Funzionamento dei tasti

Produzione delle note cromatiche negli organi ad oscillatore singolo

Differenti metodi sono stati proposti per fare in modo che da un oscillatore principale ad alta frequenza si potessero ottenere i dodici suoni dell'ottava cromatica completa ad altezze inferiori a quella sopracuta.

Una versione, però, conosciuta come divisione per la radice di due in base dodici, costituisce una delle più semplici soluzioni del problema ed è stata adottata commercialmente.

Si è trovato che la frazione 196/185 ha un valore sufficientemente vicino alla radice in base dodici di 2 (precedentemente indicata come 1,05946309). Il circuito divide una frequenza in ingresso per 196 e successivamente la moltiplica per 185 inviando all'uscita una frequenza pari a 185/196 di quella in entrata, vale a dire un semitono sotto di essa.

Nello schema a blocchi una frequenza f1 in ingresso nel circuito A ne esce divisa per 196 (f1 / 196) ed è poi inviata ad un comparatore, B. Un oscillatore separato D, operante a frequenza f2, invia la sua uscita alla sezione di uscita e poi indietro nel circuito C, dove viene divisa per 185 per uscire a sinistra come f2/185 ed essere inviata poi al comparatore B.

Quest'ultimo compara i due segnali ricevuti ed invia una tensione di controllo a corrente continua all'oscillatore di controllo D allo scopo di regolare la frequenza f2 fino a che le due frequenze presenti nel comparatore siano uguali. Quando ciò avviene f1/196 = f2/185 cioè f2 =185f1/196.

Come esempio pratico se f1= Do (4186,009 Hz), allora f2 = Si (3951,006 Hz), nota che si trova appunto un semitono sotto. Il procedimento può essere ripetuto con altri divisori per ottenere una completa scala cromatica al di sotto del Do fino cioè al Do diesis inferiore.