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LOW
Basso‑ l'aggettivo può qualificare un range di frequenza, potenza, sensibilità ecc... Il termine distingue anche uno dei livelli di una funzione logica a due stati (high/low).

LAG Circulto che funziona come filtro ultra Low‑Pass. Il segnale in uscita, confrontato con quello in ingresso. mostra una flessione, ossia un rallentamento nelle escursioni di livello, tanto più accentuato quanto più è basso il livello dei Cutoff. La lentezza di risposta dei Lag è specialmente utile per elaborare la dinamica di segnali transitori o in bassa frequenza, introducendo e accentuando pendenze.

LATCH CHORD (v. INTERVAL LATCH).

LATCHING Operazione volta a fissare il valore di determinati parametri (v anche INTERVAL LATCH).

LAYERIING Procedura di configurazione di una Voce complessa (v. DOUBLE VOICE).

LEAD VOICE Voce guida, solista. Alcuni synth consentono il controllo polifonico delle Voci, simultaneamente a quello monofonico di una Voce, assegnata ad un distinto Instrument. Premendo più tasti, uno di questi è automaticamente assegnato alla Lead Voice, secondo un criterio prioritario, talvolta selezionabile (v. INSTRUMENT, KEYBOARD PRIORITY VOICE). Il risalto della voce solista dipende ovviamente dalle regolazioni relative dei volume (mono‑poly mix) nonché dal carattere dell'instrument selezionato.

LED ‑ LIGHT EMITTING DIODE Diodi realizzati con tecnologia laser i quali, se percorsi da un flusso d'i corrente, divengono luminescenti, nella gamma infrarossa/rossa/gialla/ arancio/verde. I Leds sono utilizzati quale efficace complemento segnaletico logico‑funzionale.

LFO ‑ LOW FREQUENCY OSCILLATOR Oscillatore che lavora in range subsonico. Sinonimo di LFO e LRO (Low Range Oscillator). Il circuito produce segnali di varia configurazione dinamica (wavetorms, selezionabili), utili nel controllo modulativo dei più vari parametri.

 
 

LIGHT PEN Dispositivo fotonico, maneggevole come una penna, che consente di trasmettere informazioni e comandi ad un sistema digitale (nonché di eseguire tracciature), mediante impulsi luminosi sulloi schermo video.

LIMITER Dispositivo elettronico automatico, destinato ad attenuare tempestivamente la sensibilità d'ingresso d'un circuito, in presenza d'i picchi dei segnale applicato, per evitare distorsioni da saturazione. 1 parametri d'intervento, quali la curva di risposta in ampiezza e le soglie d'innesco/disinnesco, sono di difficile ottimizzazione in rapporto ai transistori e fronti ripidi del segnale. L'utilità teorica dei dispositivo, quindi, è raramente confortata da una buona resa dinamica, che può risultare disturbata da asmatici collassi di volume (mozzature di picchi), più o meno sensibili e fastidiosi. Insomma, un buon "Lìmiter" richiede una circuitazione sofisticata.

LINE Linea, rete, itinerario dei segnale elettrico. Nell'ambito di termini quall phone, aux, mic, tuner, tape, ecc.‑ il termine «line» designa un in/out, specifico per caratteristiche di sensibilità, livello e impedenza. La distinzione è opportuna per attuare corretti collegamenti.

LINEAR Lineare. Tipo di relazione fra due grandezze, variabili in rapporto costante. Una relazione lineare, ad esempio, si attua fra tensione e frequenza, nel controllo di oscillatori secondo il sistema Hz/V: ogni variazione di tensione si impone alla frequenza nel medesimo rapporto (V:Hz = nV = nHz). Al sistema di controllo lineare è contrapposto quello esponenziale, più usato (v. EXPONENTIAL OCT/V).

LINK MODE Condizione per la quale si attualizzano contemporaneamente due programmi distinti come «main p.» e «link p.», Tale accoppiamento è anche (in alcuni synt) programmabile in memoria, mediante procedura detta «linkage». Il controllo della coppia «main‑Iink» dipende poi dal sistema operativo abilitato (v. SPLIT, DOUBLE, UNISON).

LIST v. CATALOG.

 
 

LOAD Caricamento, ovvero procedura di acquisizione di dati, in codice digitale, disponibilità da memorie esterne, quali nastro magnetico, floppy disk, memory pack, cartridge ecc... (v. CASSETTE INTERFACE, FLOPPY DISK, MEMORY PACK, v. anche SAVE, VERIFY).

LOCK Blocco, aggancio di più funzioni ad un dispositivo comune di controllo.

LOOP Reiterazione ciclica, d'una sequenza di segnali o informazioni di vario tipo, sia analogico che digitale.
L'interruzione richiede un apposito comando di stop. (v. SEQUENCER).

LOUDNESS CONTOUR Profilo dinamico ovvero inviluppo di ampiezza d'un segnale (v. anche EG, ENVELOPE, VCA).

LPF ‑ LOW PASS FILTER Filtro passa‑bassi. Basilare circuito di elaborazione timbrica, presente in ogni sintetizzatore analogico, In quanto attua il modo di filtraggio ritenuto più significativo (nella tecnologia digitale prevalgono altri procedimenti). Alla funzione di questo filtro è di regola associata quella di passa‑banda attivo, a livello di risonanza regolabile. Modo di filtraggio: la risposta in frequenza d'un LPF è lineare entro Il range inferiore ad una frequenza critica (Fc), mentre esercita una attenuazIone più o meno incidente sui segnali di frequenza superiore (tanto fondamentali che armonici, ovviamente). La frequenza critica è anche quella su cui si Incentra la risonanza.
Riassumendo, le variabili d'un LPF sono: la frequenza critica (Fc); il livello di risonanza (0); l'indice di attenuazione, o pendenza (slope). Eventuali tensioni di controllo, applicate in ingresso, modulando il valore iniziale di Fc, impostato manualmente. Raramente, nei synth commerciali', è disponibile un input per Il pliotaggio extramanuale del Q. Il valore di slope, infine, è usualmente fisso, per costruzione, ma talvolta è possibile una commutazione fra 12 dB/oct e 24 dB/oct (filtraggio più drastico).

Per altri riferimenti utili, vedi anche EPF, CV, F, HPF, MODULATION, Q, RESONANCE, SLOPE.

LRO ‑ LOW RANGE  OSCILLATOR Oscillatore che lavora specificamente nell'ambito delle frequenze infrasoniche (v. anche LFO).

 
 

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