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  REALIZZAZIONE IMPIANTO CASSE HI-FI IN AUTO Guida all'autocostruzione
 



  La qualità degli altoparlanti Hi-Fi e professionali può essere vantaggiosamente impiegata per la realizzazione di eccezionali impianti in automobile, sia per l'intrinseca perfezione dei componenti, che per una sensibile convenienza economica. Per questo motivo la maggior parte dei nostri altoparlanti è disponibile nella versione a 8 e a 4 ohm, specifica quest'ultima per l'impiego in auto.

Posizionamento altoparlanti in auto

  SCELTA E UTILIZZO DEGLI ALTOPARLANTI
 


Così come in un ambiente domestico, anche in auto la qualità dell'ascolto non dipende esclusivamente dalla qualità dei
componenti la catena Hi-Fi, ma anche dalla collocazione degli altoparlanti e dalle caratteristiche acustiche dell'abitacolo. Una buona insonorizzazione dell'ambiente consente un corretto controllo delle riflessioni acustiche ed un più accettabile livello del rumore di fondo.

Particolare cura deve essere rivolta al posizionamento delle sorgenti acustiche, essendo le posizioni d'ascolto in auto vincolate per ovvi motivi.

È praticamente impossibile enunciare un concetto di disposizione degli altoparlanti che soddisfi a tutte le variabili di marche, modelli e serie di autovetture, come è Impossibile definire una costante di assorbimento e riflessione di un abitacolo, variando queste col variare del numero dl passeggeri.

Dove non si intenda costruire volumi acustici ben definiti ed ottimali per ciascun altoparlante (in pratica vere e proprie cas
se acustiche) converrà attenersi a questi essenziali criteri di installazione:

La qualità del suono migliora se ad ogni altoparlante si affida la riproduzione delle sole frequenze per cui è stato progettato: si scelgano dunque altoparlanti compatibili per rendimento e risposta in frequenza.

— Woofer

Riproduce le basse frequenze. E' necessario di un opportuno volume di risonanza. Le posizioni più idonee sono, nell'ordine:

— lunotto posteriore (cappelliera) che permette lo sfruttamento del volume del baule posteriore quale cassa di risonanza.

— Portiera, dove si sfrutta Il volume interno della medesima, benchè più ridotto.

— Ogni altro eventuale vano chiuso di volume sufficiente.
Sarà opportuno quindi scegliere il woofer in funzione del volume a disposizione: in linea di massima a grossi volumi dovranno corrispondere woofers di buone dimensioni e/o di cedevolezza limitata.

— Mid-Range

MidrangeRiproduce le medie frequenze. Se non presenta già un suo proprio volume di risonanza (come nel caso del Peerless KA 20 DMR) converrà posizionarlo come se si trattasse di un woofer di piccole dimensioni, e quindi inserirlo in volumi ridotti (es. a portiera).

 

— Tweeter

tweeterNon necessita di volume di risonanza. Il posizionamento può essere liberamente scelto in funzione di esigenze estetiche ed acustiche. Tenere presente che più ci si avvicina al punto di ascolto, più la pressione acustica salirà.


 
   
  POTENZA DEGLI ALTOPARLANTI
 



Vogliamo ancora ricordare che la potenza sopportata da un trasduttore non è sufficiente a significare una certa potenza acustica, se non rapportandola alla sensibilità (efficienza o rendimento) dell'altoparlante.

In altre parole, tra due altoparlanti di pari potenza di lavoro nominale, quello che presenta una efficienza più elevata produrrà una potenza acustica superiore (vedi figura in basso).

Curva di potenza acustica di due altoparlanti A e B ai quali è stato applicato un segnale di 1 watt: la differenza di livello della risposta è di 3 dB e rappresenta, a parità di potenza elettrica, un raddoppio di efficienza di A rispetto a B.


 
 

 

Nella scelta dei vari componenti converrà attenersi ad un valore di efficienza omogeneo se l'impianto verrà installato sullo stesso piano geometrico (tutto a lunotto o tutto a portiera) mentre si potranno scegliere componenti via via più effi-
cienti quanto più distanti dal punto di ascolto. (Per es.: tweeter sul cruscotto = 87 dB - woofer a lunotto = 90 dB).

Ulteriori regolazioni di livello potranno essere effettuate mediante l'inserimento di opportuni potenziometri sui medi e sui tweeters (L-pad). (Fig 2)

Suggeriamo una installazione la più sobria e meno appariscente possibile, intonata coll'interno dell'abitacolo.

Dove non si vogliano proteggere gli altoparlanti con le apposite griglie, si usi lo speciale tessuto trasparente al suono, applicabile secondo il seguente suggerimento:

A - Sostituire il pannello originale con una sagoma equivalente realizzata in truciolare ad alta densità. (Fig 3)

 

 

 

 



 

 

 

B - Forare il pannello secondo la disposizione degli altoparlanti (Fig 4). Tenere i tweeters e i medi più all'esterno possibile per favorire l'effetto stereo.

C - Ricoprire il pannello con tela acustica tendendola opportunamente e fissandola al bordo inferiore per mezzo di collanti e punti metallici.

D - Sistemare gli altoparlanti e i filtri crossover sulla faccia inferiore, curando che l'escursione del cono del woofer non interferisca col bordo del foro. (Fig 5)

E - Effettuare i collegamenti elettrici con filo bipolare di sez. min. 0,75 mmq mantenendo le polarità. Non collegare mai tra di loro i negativi.

Nel montare altoparlanti a portiera avere la massima cura che risultino protetti da infiltrazioni d'acqua.

Fare sempre attenzione che, nel forare o tagliare le lamiere, la limatura di ferro non vada a contatto con l'altoparlante.

Allorchè si intenda trattare acusticamente un vano adibito a cassa di risonanza, qualora si usi come assorbente lana di vetro o cascame, avere l'avvertenza di racchiuderlo in uno o più sacchetti di politene sottile sigillati con nastro adesivo per evitare l'assorbimento di acqua o umidità.

 
  INSTALLAZIONE IN AUTO
 
  Montaggio Hi-FI in auto
   
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  Montaggio Hi-FI in auto
 
  Montaggio Hi-FI car