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 H O L O P H O N I A - O L O F O N I A
  
 

L' Holophonia è sistema originale di codifica di emissioni nel campo audio che consente la registrazione e rende possibile la riproduzione del fenomeno reale con impressioni di ascolto di elevata verosimiglianza.

  
 C A R A T T E R I S T I C H E
 


SPAZIALITA': il suono in riproduzione può essere sentito come proveniente virtualmente dalla stessa posizione dello spazio da cui è stato originalmente generato, relativamente alla posizione del codificatore holophonico impiegato in registrazione.

ELEVATO POTERE DISCRIMINANTE

ASSENZA DI MASCHERAMENTO:
l'effetto di copertura sonora di una sorgente ad opera di un'altra più prossima, anche disposta nella stessa direzione e che emette nel-lo stesso spettro con intensità maggiore, è completamente assente in virtù della spazialità.

RIPRODUZIONE DELL'EFFETTO "AMBIENTE"
: l'apporto di sonorità che l'ambiente induce nel suono generato viene percepito, codificato e riprodotto salvando tutta la quo ta significativa all'orecchio umano.

ELEVATISSIMA FLESSIBILITA' DI CONTROLLI E PROGRAMMAZIONI: distribuzione spettrale e contenuti armonici sono sotto il controllo dell'operatore.

TRASFERIBILITA' SU TUTTI I VETTORI AUDIO STEREO TRADIZIONALI: il segnale audio dopo il processo holophonico può essere radiodiffuso o registrato in tutto come un segnale stereofonico.

ASSOLUTA COMPATIBILITA' CON I SISTEMI DI RIPRODUZIONE STEREO ATTUALI: un impianto hi-fi amatoriale di medio livello può già rendere in maniera pressochè integrale il fenomeno holophonico, posta una particolare cura nella disposizione delle sorgenti sonore e nella scelta di un ambiente acusticamente neutro.

  
 
  
 D E S C R I Z I O N E - D E L - P R I N C I P I O - D I - F U N Z I O N A M E N T O
 


Il principio holophonico sviluppa il processo di percezione sonora così come viene effettuato dall'apparato uditivo umano.

Il suono puro emesso in origine viene elaborato attraverso un sistema di cavità accordate e di linee di controllo elettronico di fase e ridistribuito, dopo una miscelazione dinamica pesata da un sistema a microprocessore, su due linee audio separate.

Le operazioni di controllo di fase e di miscelazione dinamica sono condizionate anche da una mappa sonora dell'ambiente che il sistema autocostituisce in una precedente fase di inizializzazione.

 
 
  
 
  
 CHE COS'E' L'OLOFONIA
  
 

Che cos'è l'olofonia ? (Risponde Umberto Maggi, bassista dei Nomadi e socio dell'equipe di ricerca olofonica).

Dal greco olos. totalità di suono. Nella pratica poi non si tratta di un effetto ma di un parametro completamente nuovo; dopo venticinque anni di stereofonia che cosa ci potrebbe essere... hanno tentato con vari espedienti di migliorare la qualità del suono. la quadrifonia per esempio è uno di questi, per altro fallito, perché chiaramente non si trattava di un netto passo avanti.

Con sei casse è ancora meglio, con otto è meglio ancora, ma non è come esattamente l'uomo sente.

L'uomo sente in olofonia, al naturale. attraverso le orecchie il meccanismo del cervello ci permette di percepire il suono come una realtà totale. comprese le verticalità, i posizionamenti reali nello spazio, la provenienza dei suoni.

Noi siamo riusciti ad ottenere una macchina in grado di percepire come percepisce l'uomo e capace di fermare questa realtà di suono sui mezzi di riproduzione convenzionali: dalla volgarissima cassetta di poche lire sino al sofisticato compact-disc. L'importante è che ci siano i due canali.

La macchina in sé è un percettore che sostituisce il microfono, un robot a forma di sfera, portatile, e non si può più intervenire sul codice che è stato catturato.


C'è qualche indicazione particolare sulle modalità d'ascolto ?


Oggi il massimo della riproduzione in ascolto è in cuffia mentre con le casse c'è ancora qualche limitazione dovuta più che altro ad un problema di fase. Deve essere tutto lineare, senza l'interferenza di filtri o segnali vari; essendo un codice quello che viene impresso, se viene riprodotto intatto rimane e arriva al cervello tranquillamente.

Cosa che avviene con la cuffia perché monofase; poi non ci sono problemi d'ambiente. Mentre per le casse è diverso. la politica commerciale ci ha educati vendendoci delle casse a più fasi, a due o tre vie così strutturate tendono a scomporre il codice.

E questo è un primo grosso danno. Per cui è meglio una cassa monofase o possibilmente anche a un cono unico a larga banda. L'altro problema è dato dal posizionamento,

L'ideale per un buon ascolto in olofonia è posizionare le casse in asse con le orecchie: a destra e a sinistra e non di fronte.

AIlora noi sentiremo degli ologrammi sonori attorno a noi, non è detto che sia esatto il criterio stereofonico del posizionamento frontale. Né noi abbiamo la presunzione di voler ribaltare tutto questo, consigliamo semplicemente il posizionamento che rispetta la naturale disposizione degli organi di senso.

Chi ha collaborato alla creazione di questo strumento ?

E nato da un equipe d'italiani — tra l'altro il brevetto è italiano — formata dal sottoscritto, mio fratello Maurizio Maggi, ingegnere del suono, l'italo-argentino Ugo Zuccarelli, e da Luciano Stella.

Con chi avete avuto i primi contatti per l'applicazione del sistema olofonico ?

Il primo contatto è avvenuto un anno fa con Steve Hillage; poi abbiamo registrato Pavarotti sperimentale.

Naturalmente c'era l'idea di arrivare a grossi nomi, considerando la portata del caso, così si è avuto un contatto e una stretta collaborazione a Londra con George Martin e Paul McCartney.

Ma siccome l'ex bassista dei Beatles aveva dei tempi molto lunghi, siamo passati ai Pink Floyd, usciti velocemente con il nuovo album. Anche se questa è stata un'operazione ancora sperimentale.

 

 
 


In effetti «The final cut» ha lasciato qualche perplessità anche sul contenuto della nota di copertina: «Holophonic by Zuccarelli»...


I Pink Floyd l'anno usata parzialmente e molto cautamente c'è dell'effettistica tra un brano e l'altro e gli strumenti sono stati registrati in parte con questa tecnica. Ma l'album è stato chiuso in fretta per i problemi interni al gruppo, per cui noi l'abbiamo considerata ancora un'applicazione sperimentale.

Comunque, eccetto un'eco ribattuto l'eco restante è tutto ambientazione naturale, impossibile da ottenere senza una
macchina olofonica.

Altri contatti ?

Secondo noi l'olofonia è un passo netto in avanti nel mondo del suono e dove si utilizza il suono noi crediamo di dare un contributo reale.. dalla medicina al videogame, dal cinema alla pubblicità e alla televisione.

Fino ad oggi il suono era in arretrato con le tecniche video, semplice stereofonia da venticinque anni con un suono piatto.

Con l'olofonia, che introduce la spazialità pluridimensionale, il suono è più avanti dell'immagine.

Col regista Antonioni c'è già stato un contatto; poi abbiamo un contratto per fare una colonna sonora di un film con l'effettistica di una produzione inglese, per tredici puntate televisive. Ci sono anche contatti con una grossa ditta per un video-gioco in olofonia.

Dal lato più strettamente musicale Dalla è uscito con un brano dell'ultimo album, intitolato Camion», con l'effetto traffico realizzato in olofonia; Vecchioni sta sperimentando, poi John McLaughlin, Ion Anderson.

Ci sono contatti anche con Peter Gabriel. Anche Alan Stivell ci ha chiamati, devi considerare che ci sono solo due prototipi esistenti al mondo. quello degli studi modenesi e quello di Zuccarelli a Londra,

Credo che con l'olofonia acquisterà molto la «musica live» proprio per la capacità di fermare la realtà di ciò che senti. compreso il colpo di tosse della persona che è dietro di te.

Un po' come quando sentiamo il suono di un grillo nascosto nell'erba e contemporaneamente percepiamo il passaggio di un aereo nel cielo.

Presto uscirà sul mercato l'album/cassetta intitolato «Olofonia» che si presenterà come lo storico «Stereofonia» del '57: sarà un misto di effettistica, musica e scenette varie' e tutti potranno verificare di cosa veramente si tratta.

Poi costruiremo un centinaio di robot olofonici da affittare alle varie case discografiche.

Quest'anno siamo stati presenti all'AS in Olanda e considera che a rappresentare l'Italia c'eravamo solo noi.
Abbiamo avuto un colloquio col prof Zichichi, da cui nascerà una collaborazione, e col dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna.

(tratto da Fare Musica 1984)

  
 
  
 ESEMPI AUDIO DI OLOFONIA
  
 Per poter apprezzare in pieno questi esempi di olofonia bisogna obbligatoriamente ascoltarli in cuffia e in assenza di runori esterni.
  
 

Voce

Cerini

Phon

Capelli
     
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