Nella storia dei bassi i Gibson RD
   
 

Gibson RD Artist BassLa serie Gibson RD, include tre modelli di chitarre e due di bassi. Prenderemo stavolta in esame le caratteristiche particolari dei due bassi, rispettivamente lo Standard e l'Artist.

Iniziamo tuttavia dalle caratteristiche comuni, prima fra tutte il design tipico di tutta la serie RD: nonostante a prima vista possa sembrare una forma bizzarra e inconsueta, essa ha una sua precisa funzione, tutt'altro che trascurabile.

Infatti questa nuova forma permette una distribuzione dei pesi molto equilibrata, facendo risultare lo strumento estremamente bilanciato.

Inoltre la parte posteriore del corpo allungata permette al musicista di appoggiarvi il gomito, rendendo molto naturale l'imbracciatura dello strumento.

Tutte e due i modelli di basso RD hanno il manico a scala lunga, cioè di mm. 876: un accorgimento che, com'è noto, facilita l'uso solistico del basso, sempre più rilevante nelle attuali tendenze musicali.

Il modello Standard si presenta con tastiera e corpo in acero e due pick-ups humbucking (serie 4) inseriti non frontalmente ma di fianco, in modo da risultare così più stretti, e ricoperti da una elegante mascherina protettiva nera.

La timbrica di questo basso è caratterizzata da un'ottima risposta sulle frequenze alte e medie, che lo rende particolarmente adatto ad un uso professionale di routine, sia dal vivo che in studio, nei generi musicali più attuali: la "disco-music", il funky e più in generale il rock.

Il basso RD Artist ha invece la tastiera in ebano ed è equipaggiato con due nuovissimi pick-ups humbucking (serie 5); alle ottime qualità strutturali dello Standard aggiunge le speciali dotazioni della parte elettronica, tipiche anche della chitarra RD Artist, che ne fanno un pro-dotto di altissimo prestigio.

Vediamo ad una ad una le caratteristiche principali di questa dotazione elettronica dell'Artist:

1) Segnale preamplificato, tramite un piccolo apparecchio preamplificatore che potenzia l'intensità del segnale e la brillantezza dello strumento.

2) Elettronica attiva: consiste nei controlli dei toni che agiscono contemporaneamente sui due pick-ups, conferendo allo strumento una grande versatilità timbrica e la possibilità di incrementare o tagliare le frequenze.

3) Esaltazione delle alte frequenze, grazie ad un interruttore "Bright" (che permette ad esempio di schiarire e rendere più incisivo un suono profondo).

4) Compressione sul pick-up anteriore, che facilita un au-mento del sustain delle note.

5) Espansione del pick-up posteriore; cioè il contrario della compressione, con effetto di attacco immediato della nota e altrettanto breve decadimento.

6) Dinamica del tocco: inserendo il pick-up posteriore unitamente all'espansore, en-tra in funzione un controllo automatico del volume che si traduce in massima sensibilità al tocco.

7) Regolazione dell'intensità del segnale d'uscita, possibilità realizzata sul controllo di volume e collegata alla dinamica stessa del tocco.

Tutte queste straordinarie capacità del modello Artist sono il risultato della collaborazione Gibson-Moog, e più precisamente di un apposito circuito elettronico messo a punto dai tecnici della Moog e incorporato nel retro dello strumento.


  Tratto da Music Van 1979